top of page
radiotre suite

BLOC-NOTES, mon semblable, mon frère

Saggio visivo su Walter Benjamin

Installazione di Corrado de Grazia

 

 

 

Il progetto Bloc-notes, può definirsi come un saggio visivo intorno ad alcuni aspetti del pensiero di Walter Benjamin, e consiste in una installazione composta da immagini fotografiche stampate su carta molto leggera, la cui composizione modulare di montaggio nell’ambiente è modificabile in relazione agli spazi e agli obblighi e necessità del luogo di esposizione.

Bloc-notes, nasce dalle “Tesi di filosofia della storia”, di Benjamin, intorno cui prende corpo una sequenza di immagini fotografiche e non che percorre la storia del Novecento.

 

Bloc-notes è un attraversamento della perdita. E’ l’angoscia di Benjamin (come testimonia Hannah Arendt che lo incontra per l’ultima volta a Marsiglia nel 1940, pochi giorni prima della sua morte), per la sorte delle scatole che contengono il suo “Passagen-werk”, il lavoro sui “Passages” di Parigi, cui aveva atteso negli ultimi anni, e per il suo ultimo testo, le “Tesi di filosofia della storia”, così come le leggiamo ora, “benjaminamente” licenziate, e che contengono tutti i prodromi di quelli che sarebbero potuti divenire gli sviluppi del suo futuro pensiero maturo.

Immagino che  Benjamin ragionasse contemporaneamente su più materiali ed aspetti filosofici e storici della medesima tesi, avesse cioè una prodigiosa tecnica di ubiquità mnemonica del suo pensiero, derivantegli dalla quotidiana e costante ricerca e catalogazione in biblioteca di testi, citazioni, frammenti, opere minori, scarti, a divenire il “corpus” della sua opera, e di opere in particolare quali il “Passagen” e il “Baudelaire”, che si rivelano appunto non come una somma di citazioni ma come un percorso miniera all’interno del testo e della sua costruzione.

Tecnica di montaggio del testo (che tanta fortuna postuma gli varrà quanta non comprensione coeva per il suo essere in largo anticipo sul proprio tempo), che ispira la composizione e la sequenza delle immagini esposte, per analogie e armonie, dissonanze e contrasti, ipotetico commento visivo delle Tesi.

Bloc-notes è il flusso della storia, e della storia in quanto vita contenente in sé la perdita, delle persone, degli affetti, nello stato di emergenza e di guerra, è la fuga, la gioia degli amanti e la separazione, la leggerezza impalbabile dell’ ”anima” e del pensiero ,l’ “espoir”, il lutto, il dolore.

E’ un flusso di coscienza in costante deriva ai margini del pensiero, e le immagini sfocano e si sovrappongono nel montaggio, perché vogliono non definire appunto, di quel che appare, il certo.

Così è l’ “Angelus Novus” di Klee, icona paradigmatica del lavoro di Benjamin, …(Vi trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta.)…

 

Il progetto è senza fini di lucro.

Un edizione video completa l’installazione, composta da oltre mille immagini e pannelli con la biografia e la bibliografia di Benjamin, e  le Tesi di filosofia della storia.

 

 

Il pensiero ed il lavoro di Benjamin leggono  il futuro del tempo storico nel passato della storia , si offrono in qualità di chiavi per la  comprensione del presente e si rivelano di assoluta contemporaneità.  La complessità dell’opera di Benjamin mi ha da sempre affascinato ma solo dopo molti  anni di ricerca  ho trovato la forma estetica per la mia rappresentazione.

 Attraverso le  “ Tesi di filosofia della storia” si rivela una lettura del  Novecento ed oltre, per immagini fragili, stampate su un  materiale “povero”  qual è la carta ottenuta dagli scarti delle fibre della paglia. E queste immagini sono esposte in grandi sequenze affiancate dalle “Tesi”. Mie immagini, e immagini di archivio.

Il mio lavoro è un “saggio visivo”, che vuole essere soglia alla complessità del pensiero di Benjamin, nella sua relazione tra materialismo dialettico e messianesimo ebraico , così l’analisi contenuta nelle “Tesi” riguardo alla socialdemocrazia tedesca e allo storicismo, per non parlare del concetto di “stato d’emergenza” in antitesi alla sovranità schmittiana, nell’accensione del tempo messianico nel bagliore della rivolta… , definitivamente Benjamin parla del presente e le guerre che gli apparivano di fronte sono le guerre di oggi…

L’idea visiva del progetto è essenzialmente legata al concetto di perdita, per fuga, lutto, guerra sterminio…inoltre  B. negli ultimi mesi di vita vive l’angoscia per la perdita delle scatole contenenti i testi del “Passagen-Werk”, che è costretto a lasciare a Parigi, ed anche l’angoscia della perdita della valigia che porta con sé, con la redazione delle Tesi di Filosofia della Storia, delle quali l’installazione vuole essere un ipotetico commento visivo. Tesi segnate dalla relazione tra materialismo storico e messianesimo,  anche metaforicamente nell’immagine dell’ Angelus Novus di Klee, relazione dirompente nonché prodromica  a molta ricerca filosofica contemporanea. Come chiarisce Furio Iesi :”(…) nelle Tesi di filosofia della storia B. denuncia l’ottimismo progressista dello storicismo relativistico e spesso positivistico del tardo Ottocento e del primo Novecento. La dichiarata razionalità della storia si rivela, ai suoi occhi,  apologia del presente e di ogni presente contrassegnato dalla mitologia e dalla giurisprudenza di un “ vincitore”. Di là della prospettiva storicistica, che egli accusa di mistificazione sistematica, la storia  appare a B. come una fenomenologia dell’essere nel mondo del dominio: la borghesia capitalistica ha abolito i residui di apparente autonomia del soggetto e ha trasformato gli uomini in merci, la cui sopravvivenza è legata alla propria circolazione nel mercato. La redenzione dell’uomo può giungere soltanto da una rottura radicale col passato improntato dal dominio e da un recupero della tradizione sacra, messianica. Ma in mancanza di elementi di fede, come i presupposti della liberazione-redenzione non sono dati, così anche la soggettività liberante attende di essere istituita.”

come si può leggere nella corrispondenza resa pubblica, possono essere motivo di interesse e di analisi.

Lo sterminio e la distruzione che trovano  fondamento nella prima guerra mondiale, e, attraversando la guerra civile spagnola culminano nelle seconda guerra mondiale  e nella pianificazione  dello sterminio di massa, arrivano senza interruzione alcuna, e con l’ausilio dell’industria degli armamenti, fino all’ oggi anzi al domani attraversando il pianeta come   un’ellittica aberrazione, non sono forse altro che la distesa di rovine che B. intuisce ai piedi dell’Angelus Novus ?                                                              

                                                                                                                                       

 

Bibliografia  

 

AAVV.., Walter Benjamin, Éditions de l’Herne, Paris, 2013.

AAVV.., Walter Benjamin. Archives, Musèe d’Art et d’Histoire du Judaisme, Klincksieck, Paris 2011.

AAVV.., Walter Benjamin’s Archive, Verso, London-New York, 2007.

Agamben Giorgio, Il potere sovrano e la nuda vita, Einaudi, Torino, 2005.

Agamben Giorgio, Stato di eccezione, Bollati Boringhieri, Torino 2003.

Agamben Giorgio, Quel che resta di Auschwitz, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.

Arendt Hannah, Walter Benjamin, SE, Milano, 2004.

Arendt Hannah, Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino, 2004.

Arendt Hannah e Mary Mc Carthy, Tra amiche. La corrispondenza 1949-1975, Sellerio, Palermo, 2008.

Arendt Hannah, Vita Activa, Bompiani, Milano, 2014.

Arendt Hannah, Tra passato e futuro, Garzanti, Milano, 1999.

Bataille George, La part maudite, Éditions de Minuit, Paris, 2011.

Benasayag Miguel, del Rey Angelica, Éloge du conflit, Éditions de la dècouverte, Paris, 2007.

Benjamin Walter, Angelus Novus, Einaudi, Torino 1995.

Benjamin Walter,  Avanguardia e rivoluzione, Einaudi,  Torino, 1993.

Benjamin Walter, Charles Baudelaire, un poeta lirico nell’età del capitalismo avanzato,   Neri Pozza,Vicenza, 2012.

Benjamin Walter, Immagini di città, Einaudi, Torino 2007.

Benjamin Walter, Infanzia berlinese, Einaudi, Torino, 1973.

Benjamin Walter, I ‘passages’ di Parigi, Einaudi, Torino, 2002.

Benjamin Walter, Journal de Moscou, L’Arche, Paris, 1983.

Benjamin Walter, L’opera d’arte nell’epoca della sua  riproducibilità tecnica, Einaudi,Torino, 1996.            

Benjamin Walter, Strada a senso unico,Einaudi, Torino, 2006.

Benjamin Walter.  Sull’hascish, Einaudi, Torino 2010.

Blanqui Louis-Auguste, L'eternità attraverso gli astri, SE, Milano, 2005.

Cacciari Massimo, L'Angelo necessario, Adelphi, Milano, 2008.

Caruso Igor A., La separazione degli amanti, Einaudi, Torino, 1974.

Celan Paul, Poesie,Mondadori, Milano, 1998.

Dorfman Ariel, Verso sud guardando a nord, Guanda editore, Parma, 1999.

Foucault Michel, Nascita della biopolitica, Feltrinelli, Milano, 2012.

Genet Jean, Le captif amoureux, Gallimard, Paris, 1986.

Heye Uwe-Karsten, I Benjamin. Una famiglia tedesca, Sellerio, Palermo, 2015.

Laplanche Jean, Pontalis J.-B., Vocabulaire de la psychanalyse, PUF, Paris, 1967.

Mestre Serge, La lumière et l’oubli, Denoel, Paris, 2009.

Orwell George, Omaggio alla Catalogna, Mondadori, 1993.

Rilke Rainer Maria, I sonetti ad Orfeo, Rizzoli, Milano, 1994.

Rilke Rainer Maria, Elegie Duinesi, Rizzoli, Milano, 1994.

Rudel Tilia, Walter Benjamin, l’Angelo assassinato, Excelsior 1881, Milano, 2007.

Scholem Gerschom, Walter Benjamin, Adelphi. Milano, 1992.

Scholem Gerschom, Walter Benjamin e il suo angelo, Adelphi, Milano, 1978.

Tackels Bruno,  Walter Benjamin, une vie dans le texte, Babel, Paris, 2009.

Weil Simon - Bousquet Joe, Corrispondenza, SE, Milano, 1994.

Zolla Elemire, Le meraviglie della natura, Marsilio, Venezia, 1991

.

Logo trasparente (2017 - 75k)).jpg
bottom of page